mercoledì, maggio 21, 2008

PUBBLICO IMPIEGO: ANCORA OGGI LA PENSIONE INTEGRATIVA RESTA UN REBUS

Si informano tutti i dipendenti del Ministero per i beni e le Attività Culturali che ancora oggi la riforma della previdenza complementare introdotta da gennaio 2007 non è applicabile al comparto pubblico (a differenza dei dipendenti della scuola che ha attivo il fondo Espero - recentemente ha aperto un canale anche per le scuole private – e i dipendenti degli enti locali e sanità che hanno il fondo Perseo…). Il che ha per conseguenza che le nuove agevolazioni fiscali introdotte , anche dalla Finanziaria 2008, non sono applicabili in caso di adesione ad un fondo di comparto.

 

E POI CI VENGONO A DIRE CHE: "I Ministeriali sono privilegiati"!

Ma non dicono che:

 

-         non hanno la quattordicesima, nè la quindicesima

-         non hanno la possibilità di avere l'anticipo del T.F.R.

-         hanno un Buono pasto da fame!

 

E per ultimo il nuovo governo si appresta a detassare gli straordinari a tutti i comparti privati escludendo come al solito gli statali, ricordandosi  però di estendere i benefici alle forze dell'ordine, come se gli statali non fossero lavoratori pari agli altri e lo Stato nei loro confronti non si identifica a tutti gli effetti quale datore di lavoro. E' anacronistico pensare che mentre si cercano nuove soluzioni per aiutare i lavoratori ad arrivare a fine mese, se ne escludono migliaia che ormai è risaputo, percepiscono salari da fame con il consenso di talune organizzazioni sindacali che non hanno speso una parola in difesa della categoria.

 

 

 

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