Continuano a pervenire numerose lamentele in merito alla mancata erogazione dei Buoni Pasto, come è noto il problema è di carattere categoriale e su questo ne è stata investita anche la nostra Federazione,infatti la disputa giurisdizionale tra le Imprese emettitrici dei buoni pasto e
Tuttavia, pur ritenendo percorribile il ricorso alla monetizzazione dei buoni pasto, occorrerà valutare tale possibilità sul piano contrattuale, in quanto purtroppo, tale presupposto non risulta contemplato dalla normativa vigente, poiché i buoni pasto sono del tutto defiscalizzati e anche se ciò si potesse fare, occorrerà stabilire dove prelevare i fondi.
Riportiamo la lettera inviata dal Coordinamento Nazionale Confsal-Unsa Beni Culturali al On Francesco Rutelli - Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Al Sottosegretario di Stato -On Andrea Marcucci, al Capo di Gabinetto Dott Guido Improta, al Segretario Generale - Prof. Giuseppe Proietti, al Direttore Generale per l'organizzazione, l'innovazione, la formazione, la qualificazione professionale e le relazioni sindacali - Dott Bruno De Santis, al Dott. Renaro Plaja Segretario Generale della Federazione Confsal-Unsa, al Prof. Marco Paolo Nigi Segretario Generale della Confederazione Confsal:
Oggetto: Vertenza sindacale per rivendicazione Buoni Pasto.
Con la presente, la scrivente organizzazione sindacale significa alle SS.LL l'incresciosa situazione che si è determinata a causa dell'attuale contenzioso tra le società che hanno aderito ai bandi di gara con
Purtroppo, la situazione che si è determinata rasenta una generale insoddisfazione e senso di frustrazione tra il personale, in quanto il contenzioso istauratosi tra le imprese di cui sopra e
Infatti, se si tiene conto della già difficile situazione salariale dei dipendenti, questa ulteriore perdita riduce ancor di più il potere di acquisto dei soldi della già misera busta paga.
È ovvio, che il Coordinamento Nazionale Confsal-Unsa Beni Culturali ha investito la propria Federazione e Confederazione, affinché si intervenisse parallelamente presso le competenti sedi e mettere in atto le iniziative categoriali più opportune, anche se riteniamo di partecipare alle SS.LL ciascuno per la parte di propria competenza ad intervenire efficacemente, anche con la proposta di monetizzare l'attuale Buono Pasto in attesa che il contenzioso dinnanzi a TAR Lazio venga a cessare.
È inutile sottolineare l'importanza per i lavoratori di percepire i Buoni Pasto in discorso, dal momento che questi costituiscono salario differito e che il venir meno di tale presupposto economico danneggia enormemente gli stessi in quanto dovendo sottostare a turni di servizio con orari diversi, debbono provvedere in proprio all'ulteriore esborso per il necessario pasto di servizio.
Per quanto sopra rappresentato, pur riservandoci eventuali azioni legali, restiamo in attesa di un sollecito riscontro volto ad assicurare la continuità dell'erogazione dei Buoni Pasto ai lavoratori.
Cordiali saluti (Il Segretario Nazionale - Dott. Giuseppe Urbino Prot. 070/08 del 29-02-08).
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