"IL CONSIGLIO DI STATO STOPPA L'ULTIMO COLPO DI MANO DI RUTELLI.
BOCCIA IL DECRETO E RIDUCE LE PRETESE DI ARCUS.
"Rutelli voleva cedere ad Arcus S.p.A. la gestione finanziaria degli investimenti in opere pubbliche, senza prevedere una supervisione da parte del Ministero o di altro organo governativo".
"DOPO IL RIDIMENSIONAMENTO DEI GIUDICI DI PALAZZO SPADA INTERVENGA IL NUOVO MINISTRO CHIUDENDO ARCUS
E RIPORTANDO LE COMPETENZE ALL'INTERNO DEL MINISTERO DELLA CULTURA"
"Quanto auspicato dalla Confsal Unsa Beniculturali qualche giorno fa afferma il Segretario Generale Giuseppe Urbino in parte è avvenuto dopo la pronuncia del Consiglio di Stato, che ha bocciato un decreto dell'ultimo minuto con il quale Rutelli voleva affidare alla società Arcus -
Una gestione alquanto grossolana quella di Rutelli nei venti mesi trascorsi al Collegio Romano prosegue il sindacalista prima la questione delle nomine dirigenziali generali e non generali e dulcis in fundo la vicenda Arcus, quest'ultima gestita in condominio con Antonio Di Pietro, ex ministro delle Infrastrutture, come una cassaforte personale da cui attingere anche per questioni clientelari. Un vero e proprio pericolo per le casse dello Stato sventato per fortuna dal Consiglio di Stato che ha ricondotto in extremis l' Arcus in una zona d'azione più consona alle ragioni che l'hanno vista nascere.
"Ora dopo la bocciatura del Consiglio di Stato tuona Urbino intervenga il nuovo Ministro della cultura, chiuda
Tra l'altro ci attendiamo un intervento deciso della Corte dei Conti - afferma l'esponente della Confsal Unsa BC- affinchè non registri il decreto a firma Rutelli- Di Pietro predisposto poco prima delle elezioni per una spesa di ben 107 milioni di euro. I giudici amministrativi lo rispedisca al mittente per le valutazioni dei prossimi ministri della Cultura e delle Infrastrutture e si faccia al più presto chiarezza sulla gestione di Arcus di cui solo in pochi oggi sanno.
Auspico trasparenza soprattutto sulla pubblicazione di tutti, ripeto tutti i progetti fino ad oggi finanziati, sul sito internet della società, www.arcusonline.org, dove all'appello mancano diversi interventi decisi da Arcus, come ad esempio il progetto(per cui Arcus ha erogato 750 mila euro) che si riferisce al recupero della Torre di Montebello sita in Montenero di Bisaccia, guarda caso conclude il sindacalista "patria" dell'ex Ministro moralizzatore Antonio Di Pietro".
Roma, 05 maggio 2008
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