CON IL DIRETTORE GENERALE DOTT.SSA ANTONIA PASQUA RECCHIA.
L'incontro di ieri 23 luglio 2008 è stato finalizzato agli argomenti posti all'ordine del giorno:
· Ipotesi di piano triennale delle assunzione anche con particolare riferimento al Decreto Legge 112/08
· Verifiche dei progetti nazionali
· Bozza di accordo concernente le posizioni organizzative ex art. 18 del contratto collettivo integrativo di ministero.
L'amministrazione ha fornito un'ipotesi di piano triennale delle assunzioni, tenuto conto del particolare contesto di riferimento, in ordine all'organico di cui al DPR 233/07, alla revisione del relativo dell'organico di cui allo stesso DPR, agli accordi sindacali pregressi e alle richieste varie, non evase, al Dipartimento della Funzione Pubblica, nonché rispetto alle previsioni del D.L. 112/08.
Nel corso della riunione sono emersi gli obiettivi che l'Amministrazione intende perseguire, fra questi si possono individuare i seguenti:
1. inquadramento riqualificazione all'interno delle aree
2. stabilizzazione al 100% del tempo degli ATM
3. stabilizzazione giubilari
4. assunzione CO.CO.CO
5. compattamento completo apicale nelle aree (accordo 12 marzo 2008)
6. inquadramento dei vincitori dei concorsi nei passaggi d'area ( A-B1 e B-C1)
7. assunzione vincitori concorsi 500 posti
8. "svuotamento" completo area A
È ovvio che è necessario definire con urgenza un nuovo DPCM sugli organici, che possa consentire di portare a conclusione il contenuto degli accordi pregressi e che tenga conto delle questioni irrisolte con il Dipartimento della Funzione Pubblica, sia per quanto riguarda l'autorizzazione a stabilizzare al 10 % gli ATM (richiesta 22 febbraio 2007 e 5 dicembre 2007), che per l'autorizzazione al passaggio di area per ulteriori 460 posti da B a C1 e di ulteriori 701 posti da A a B1 (bisognerà trattare con la Funzione Pubblica per ottenere l'autorizzazione ad incrementare i posti per i passaggi tra le aree – dall'Area A all'area B da 701 a 1401, dall'area B all'area C da 460 a 920) , utilizzando le risorse assegnate con il DPCM del 16 gennaio 2007 per 41 posti dirigenziali, non più utilizzate a tal fine per l'intervenuta autorizzazione ad avviare procedure concorsuali per 40 posti dirigenziali (D.L. 262/06). A tale proposito occorrerà ridiscutere con la Funzione Pubblica il quadro complessivo circa la bozza di DPCM, che dovrà tener conto di un percorso logico in merito ai seguenti punti:
- Verifica dei numeri del personale in servizio al luglio 2008
- Inquadramento vincitori ed idonei dei processi di riqualificazione
- Stabilizzazione precari
- Assunzione CO.CO.CO
- Defalco cessazioni
- Inserimento accordo 12 marzo
- Inserimento concorsi 500 posti
- Posti necessari per svuotare l'area A
- Organico teorico da proporre
Ovviamente nel far questo l'Amministrazione dovrà tener conto della riduzione del 10% imposta dal D.l 112/08. Per questo si dovranno fare delle proiezioni che il Direttore Generale Dott.ssa Antonia Recchia si è impegnata a farci conoscere alla prossima riunione.
Nella giornata di ieri, il coordinamento nazionale Confsal-Unsa Beni Culturali, ha inviato al Segretario Generale Prof. Giuseppe Proietti, al Direttore Generale Arch. Antonia Pasqua Recchia, al Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sen. Dott. Sandro Bondi, al Capo di Gabinetto Dr. Salvatore Nastasi, la lettera che qui di seguito si riporta:
Prot. n. 231/08 Roma, 23 luglio 2008
OGGETTO: Richiesta di Informazione in attuazione del Dpr 26/11/07, n. 233; D.M. 18
giugno 2008 e relativi adempimenti in merito : Considerazioni – Richiesta
adempimento allo svolgimento d corrette relazioni sindacali e tematiche oggetto di contrattazione - Richiesta di Tavolo tecnico.
Prima ancora della pubblicazione del Dpr 233, questa Organizzazione Sindacale aveva posto la necessità di attivare un Tavolo di Contrattazione per definire un accordo che stabilisse metodi e procedure per l'attuazione dei processi di riordino che coinvolgevano le Direzione Generali Centrali, i Poli Museali nonché gli Istituti di nuova istituzione che andavano ad inglobare altri Istituti, poiché vi erano aspetti legati alla collocazione o ricollocazione del personale ma anche questioni legate alla logistica e agli spazi che meritavano la definizione di linee guida e criteri da definirsi con il consenso delle OO.SS. poiché era - ed è - materia di organizzazione del lavoro.
A tutto ciò, aggiungemmo l'urgenza che si riattivasse concretamente il Tavolo di Contrattazione nazionale, poiché vi erano – e vi sono – problemi urgenti che non potevano aspettare altro tempo considerata la determinazione di danni economici e professionali ai lavoratori. Tra questi segnalammo anche la necessità che da parte dell'Amministrazione fossero date immediate disposizioni affinché, chi di dovere, provvedesse a firmare i contratti di inquadramento del personale che aveva partecipato ai processi di riqualificazione dell'area B e dello scorrimento delle graduatorie per l'Area C. Infine, facemmo presente anche tutte le tematiche per le quali era – ed è – necessario riprendere correttamente la Contrattazione Nazionale.
Sono passati i giorni, ora non più, sono passati i mesi e poco o niente è stato fatto se non la pubblicazione errata del D.M. 28 febbraio 2008 con quello che ne è seguito, oltre al relativo ritiro da parte del Ministro, Sen. Bondi, e l'emanazione dell'attuale D.M. 18 giugno 2008 (Circolare ministeriale n. 129 del 26 giugno 2008). Poi, con la scusa dell'insediamento del nuovo Governo tutto è rimasto bloccato. Addirittura, ancora ad oggi, non sono stati resi pubblici nemmeno i Decreti di nomina, di funzione e di delega della nuova compagine ministeriale, nonostante l'incontro di presentazione con il Ministro del lontano 10 giugno 2008.
Pertanto, dopo la recente riunione del corrente 16 luglio e di quella del 23 luglio, siamo a sottolineare l'importanza e la necessità di inserire nelle prossimi riunioni le problematiche tutt'ora rimaste ancora insolute e che meritano risposte per dare certezze ai lavoratori, INDIPENDENTEMENTE DALLE PROBLEMATICHE SOLLEVATE CON L'ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO LEGGE 25 GIUGNO 2008, N. 112.
Preliminarmente a quanto sopra, La Confsal-Unsa Beni Culturali, tiene a precisare, che pur prendendo atto e nel condividere pienamente la necessità di una programmazione di incontri fissi, salvo ovviamente la possibilità di ulteriori convocazioni a fronte di situazioni urgenti, tuttavia non può esimersi dal compito di formulare le seguenti osservazioni:
· Di fatto vi è stato in atto un blocco delle trattative e delle relazioni sindacali che non ha precedenti, e questo - senz'altro -, ha messo ancora di più in risalto le problematiche organizzative all'interno del nostro ministero, emerse soprattutto con quanto disposto dall'attuale D.L. 112/08.
· Nonostante che l'Amministrazione abbia espresso il proprio punto di vista in merito al contesto legislativo innovato, o in via di innovazione, circa il processo di cambiamento in atto, ed abbia l'obbligo di aderire alle disposizioni dettate dalla normativa e quindi ha necessità di governare il cambiamento per non subirlo, questo non significa che Noi (la parte Sindacale) dobbiamo sottacere alla incongruenza messa in atto oggi da alcuni signori del governo che vogliono farci intendere che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali è un Servizio Pubblico in assenza di mercato, che però:
- deve simulare la sua presenza sul mercato con fondi privati;
- deve garantire, comunque, la conservazione e la valorizzazione;
- deve offrire prodotti a costo zero quali, Servizi di conservazione e Servizi culturali;
- deve applicare indicatori di efficienza in grado di rilevare la soddisfazione degli utenti e mantenere l'equilibro del rapporto 'zero' fra costo/prodotto.
· In una situazione così complessa che si va delineando, si dovrà tenere conto delle "nuove leve politiche" del cambiamento, sia per innovare i processi e quindi l'organizzazione, sia per innovare il concetto del "prodotto" rispetto all'offerta culturale e di conservazione, nonostante – lo ripetiamo – l'incertezza del quadro organizzativo generale della, P.A. e del nostro Ministero, oltre alla riduzione forzata (ma non necessaria, diciamo Noi!) delle risorse economiche ed umane.
· Va da sé quindi, che occorrerà fare un esame approfondito sulle attività da avviare e il proseguimento dell'azione amministrativa per quanto riguarda le possibili ricadute sui processi di riorganizzazione in atto nel MiBAC (passaggi d'area, conclusione di tutti i processi di riqualificazione, stabilizzazione, nuovi concorsi), nonché sulla riduzione (rimodulazione, diciamo Noi) degli assetti organizzativi, delle reali risorse finanziarie del Ministero e la reale consistenza finanziaria e di cassa del F.U.A.
Nel contempo, lo scrivente Coordinamento Nazionale tiene a precisare la propria posizione sullo stato della conversione in Legge del decreto-legge 112/08 che comunque, non deve distogliere la NOSTRA capacità ed iniziativa contrattuale, (OO.SS. - Amministrazione) nonostante le parossistiche prese di posizione degli onorevoli Brunetta e Tremonti, circa le problematiche interpretative delle loro azzardate iniziative mediatiche. Pertanto, rimandiamo ad altra nota le nostre considerazioni ed analisi delle ricadute che il D-L 112/08 avrà sul nostro Ministero.
Nel frattempo, però, data la calendarizzazione proposta e le varie ed urgenti tematiche che sono sul Tavolo della contrattazione che hanno una incidenza diretta nei confronti dei lavoratori, si richiede l'attivazione di un Tavolo tecnico (o Gruppo di lavoro OO.SS.-Amministrazione) che affronti la disamina delle ricadute che l'articolato del decreto-legge 112 e la sua conversione in legge avrà sul Mibac che, allo stato attuale, in estrema sintesi si possono evidenziare:
turn-over; riduzione delle risorse per la contrattazione integrativa; riduzione degli organici; tagli agli organici dei dirigenti e del personale non dirigente; riqualificazione all'interno delle aree e tra le aree e conclusione scorrimenti delle graduatorie; stabilizzazione dei precari; part-time; la ridefinizione delle strutture centrali e periferiche.
Infine, prima di ricordare quali siano ancora le tematiche rimaste aperte al Tavolo della Contrattazione Nazionale, si concorda pienamente sulla necessità di affrontare tali tematiche anche con la parte politica; in quanto vi sono situazioni che hanno bisogno della presenza del Ministro, e di riconsiderare che l'orario proposto per le riunioni del Tavolo Nazionale alle ore 16:00, di fatto, costituisce una limitazione temporale con conseguente aggravio di costi e risorse.
Pertanto, si riportano le tematiche per la Contrattazione Nazionale:
1. FONDO UNICO DI AMMINISTRAZIONE: Ufficializzazione dello stato di esercizio complessivo F.U.A. al 30 giugno 2008, sia di parte fissa che di parte variabile;
2. Legge 27 dicembre 2006, n. 296, Finanziaria 2007, Art. 1, comma 404, Definizione della Pianta Organica risultante dalla riorganizzazione del Ministero (Dpr 26 novembre 2007, n. 233);
3. Legge 27 dicembre 2006, n. 296, Finanziaria 2007, Art. 1, comma 1142, impegno dell'utilizzo dei 30 milioni di euro tramite F.U.A. e relativa definizione dell'accordo ai fini dell'attuazione degli istituiti di cui al punto 4 e per la rivalutazione del progetto nazionale sugli ex-atm;
4. Avvio procedure per il nuovo C.C.I.M. e definizione delle code negoziali, quali: Turnazioni (modalità e rivalutazione dei compensi); sistema per la validità degli accordi; telelavoro (art 37 ccim); posizioni organizzative; verifica stipula contratti di lavoro temporaneo o comunque denominati (art.38 ccim); costituzione osservatorio per la formazione;
5. Aggiornamento del piano triennale di assunzioni: triennio 2006-2008 e 2007-2009;
6. Verifica risorse disponibili ai fini del passaggio di tutta l'area A nell'area B a norma del nuovo C.C.N.L. di comparto;
7. Attuazione dell'Accordo del 12 luglio 2007 circa la definizione dei posti utili in tutte le graduatorie della riqualificazione (area B ed area C) in relazione agli scorrimenti dovuti ai passaggi, rinunce, cessazioni e pensionamenti; la riqualificazione dei capi tecnici e l'inserimento nei ruoli del personale docente comandato;
8. Verifica degli inquadramenti già disposti e modificatisi a seguito della pubblicazione delle graduatorie definitive (anche dietro a ricorsi stragiudiziali) e pubblicazione dell'aggiornamento dei posti utili di tutte le graduatorie (area B ed area C) in relazione agli scorrimenti dovuti ai passaggi, rinunce e pensionamenti;
9. Ridistribuzione dei posti dei profili relativi al passaggio dall'area A all'area B;
10. Verifica attribuzione Fondi F.U.A. Fondazione Museo Egizio;
11. Verifica progetto nazionale impiego ex-Atm e rivalutazione compensi;
12. Legge 312/80 interessi e rivalutazione monetaria;
13. Convenzione Arcus;
14. Formazione personale interno a seguito dell'utilizzo delle risorse Fas–delibere Cipe n.17/2003,20/2004,35/2005;3/2006.
Nel ringraziare per l'attenzione, si resta in attesa di quanto richiesto.
Cordiali saluti (Il Segretario Nazionale Dott. Giuseppe Urbino )
VERIFICA PROGETTI NAZIONALI E LOCALI
Benché l'amministrazione si è presentata al Tavolo con tutta la documentazione relativa ai 10 Progetti Nazionali (03 agosto 2007 Aperture Straordinarie, Notte Bianca e Festività Natalizie) i progetti non sono stati verificati in quanto la CGIL e CISL hanno posto dei rilievi su alcuni progetti che presentavano delle difformità. La Confsal-Unsa ha ritenuto di tener conto a verifica i progetti che rispondessero ai criteri dettati dagli accordi sottoscritti.
Pertanto, i progetti di cui sopra dovranno essere ripresentati nella prossima riunione del 30 luglio p.v.
PROGETTO NAZIONALE PER UFFICI NON DIRIGENZIALI, MUSEI UFFICIO ESPORTAZIONE E COMMISSIONE DI ESAME
Il Tavolo Nazionale ha preso in esame il progetto nazionale di cui sopra e ha stabilito la decorrenza da luglio-dicembre, ripartendo i compensi su base annua così previsti: per gli Archivi e Biblioteche, sedi non dirigenziali € 2.500, mentre elevare il compenso per la Direzione dei Musei da € 2.000 a € 2.500.
Per gli uffici esportazioni il compenso sarà di € 2.000.
Anche per questi progetti è stata rinviata la verifica alla prossima riunione del 30 luglio 2008.
PREPARAZIONE ALLE PROVE PRESELETTIVE PER I CONCORSI 500 POSTI
Pervengono da più parti richieste di informazione sui concorsi che prevedono le prove preselettiva tramite quesiti a risposte multiple. A tal proposito l'amministrazione si tra adoperando per realizzare una pubblicazione comprendente 2000/4000 domande delle quali attraverso una selezione di informatica costituiranno i quesiti per la prova preselettiva, pertanto tale pubblicazione sarà resa disponibile per i partecipanti a concorso.
Inoltre, si precisa che con avviso che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, 4ª serie speciale, «Concorsi ed esami», del 21 ottobre 2008, saranno comunicati la sede, il giorno e l'ora in cui avranno luogo le prove preselettive.
La prova preselettiva consiste in una serie di quesiti a risposte multiple, mirati all'accertamento del grado di cultura generale.
Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da almeno quattro risposte, delle quali solo una e' esatta.
A ciascun candidato sono assegnati cento quesiti, i quali dovranno essere risolti nel tempo massimo di un'ora. Nella citata Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, di cui al comma 2 nonché nel sito internet del Ministero per i beni e le attività culturali http://www.beniculturali.it verranno date comunicazioni riguardo alla eventuale pubblicazione dei quesiti nonché alle modalità di svolgimento della prova preselettiva. Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti nei confronti di tutti i candidati. L'Amministrazione procederà alla verifica della validità dei requisiti prescritti dopo lo svolgimento della prova preselettiva stessa e limitatamente ai candidati che l'avranno superata. La correzione della prova preselettiva viene effettuata alla
presenza della Commissione esaminatrice, attraverso procedimenti automatizzati.
La scrivente Segreteria Nazionale, sempre restando a vostra completa disposizione, per eventuali delucidazioni, coglie l'occasione per porgervi i più cordiali saluti.
IL SEGRETARIO NAZIONALE
( Dott. Giuseppe Urbino )