Con il comunicato n. 6 del 14 gennaio c.a. avevamo anticipato, con un calcolo ragionevolmente presunto che " …..Tanto per azzardare quantitativamente quanti soldi occorrono a regime per definire il biennio occorre richiamarsi ai tassi d'inflazione programmata dell' 1,7% per il 2007 e dell'1,5% per il 2008 pari a circa 3.900 milioni di euro, a cui bisogna aggiungere i 1.171 milioni di euro già stanziati con la precedente legge finanziaria 2007x2008 ai fini dell'Indennità di Vacanza Contrattuale, per un totale complessivo di € 5.100 milioni (= 3.900+1171)".
Non è un caso che il Governo cade proprio quando sono preannunciate trattative per perequare i salari dei lavoratori pubblici e privati e dei pensionati rimasti bloccati dall'anno 2000, con una forte perdita del potere di acquisto, mentre tutti gli altri percettori di redditi di lavoro autonomo, di impresa e di capitale sono considerevolmente cresciuti al di sopra dell'inflazione reale.
L'impoverimento delle famiglie dei lavoratori e dei pensionati è la conseguenza di questa politica sociale e fiscale operata in questi ultimi otto anni da tutti i governi succedutisi.
Ora il rinnovo del CCNL dei pubblici dipendenti, non essendo stati integrati i finanziamenti per il citato biennio, resta bloccato in attesa che venga comunque ripresa l'attività governativa.
Con buona pace della difesa del potere di acquisto e della detassazione di salari e pensioni, dell'aumento delle detrazioni per i redditi più bassi, del recupero dell'inflazione reale, del salario della produttività, della restituzione del fiscal drag, della riduzione della precarietà, della adeguata tassazione delle rendite finanziarie.
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