venerdì, novembre 28, 2008

Dal notiziario Confsal n. 206 del 27.11.08:

«CONCORSO PUBBLICO E SCORRIMENTO GRADUATORIA

Tar Lazio - Roma, Sez. I - sentenza 19 novembre 2008 n. 10423

In materia di riparto di giurisdizione nelle controversie relative a procedure concorsuali nell'ambito del pubblico impiego privatizzato, la cognizione della domanda, avanzata dal candidato utilmente collocato nella graduatoria finale, riguardante la pretesa al riconoscimento del diritto allo scorrimento della graduatoria del concorso espletato, appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, facendosi valere, al di fuori dell'ambito della procedura concorsuale, il diritto all'assunzione; ove, invece, la pretesa al riconoscimento del suddetto diritto sia consequenziale alla negazione degli effetti del provvedimento di indizione di un nuovo concorso, la contestazione investe l'esercizio del potere dell'amministrazione di merito, a cui corrisponde una situazione di interesse legittimo, la cui tutela spetta al giudice amministrativo ai sensi dell'art. 63, comma 4, d.lgs. n. 165/2001.

GIURISDIZIONE IN MATERIA DI INCARICHI DIRIGENZIALI

Corte Di Cassazione, Sez. Unite Civili - sentenza 7 novembre 2008 n. 26799

In tema di impiego pubblico privatizzato, ai sensi dell'art. 63 D.Lgs. n. 165 del 2001, e dell'art. 45, comma 17, D.Lgs. n. 80 del 1998, sono attribuite alla giurisdizione del Giudice ordinario le controversie inerenti ad ogni fase del rapporto di lavoro, incluse quelle relative al conferimento di incarichi dirigenziali; infatti, la riserva, in via residuale, alla giurisdizione amministrativa, contenuta nel quarto comma dell 'art. 63 D.Lgs. n. 165 del 2001, concerne esclusivamente le procedure concorsuali, strumentali alla costituzione del rapporto con la pubblica amministrazione, nonchè quelle cosiddette interne per l'accesso ad aree o fasce funzionali superiori, ricomprese nell'area dei procedimenti amministrativi, mentre gli atti di conferimento di incarichi dirigenziali - i quali non concretano procedura concorsuale, ed i cui destinatari non solo sono già in servizio, ma sono anche in possesso della relativa qualifica professionale - conservano natura privata, in quanto atti interni di organizzazione, anche dopo la riforma attuata con la L. n. 145 del 2002. (Il Segretario Generale, Prof. Marco Paolo Nigi)»

Cordialità e saluti                         

             

IL SEGRETARIO GENERALE

Renato Plaja

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