lunedì, gennaio 14, 2008

 CONDANNATO IL MiBAC AL PAGAMENTO DEL RISARCIMENTO DEL DANNO PER MANCATO GODIMENTO DEL RIPOSO SETTIMANALE

 

Riteniamo utile fornire notizia in merito alla sentenza della Corte di Appello di Napoli – sez lavoro che ha emesso contro il Ministero dei Beni e Attività Culturali, condannando lo stesso al pagamento del risarcimento del danno per mancato godimento del riposo settimanale al nostro Dirigente Sindacale De Cristofaro Salvatore -  Coordinatore regionale Confsal-Unsa della Campania.

Infatti, il Tribunale di Torre Annunziata si pronunciò già in data 30.08.2004 condannando l'Amministrazione al pagamento in favore del Dirigente Sindacale medesimo con le stesse motivazioni di cui sopra, ma l'Amministrazione si appellò, ma i Giudici di Appello hanno inteso accogliere il ricorso presentato dal nostro sindacato e quindi rigettare le tesi sostenute dall'Amministrazione poiché, il riposo settimanale essendo costituzionalmente previsto deve consentire al lavoratore il ristoro dell'energie psico-fisiche e assicurare un effettivo riposo con cadenza settimanale.

La sentenza di cui sopra si può scaricare dal nostro sito alla voce comunicati.

 

Cordiali saluti

                                                                                                                                IL SEGRETARIO NAZIONALE

                                                                                                                                       (Dott. Giuseppe Urbino)

 

                        

FINANZIARIA 2008

 

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 28.12.2007 la Legge n. 244 del 24.12.2007 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)".

Sulla stessa Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la Legge n. 245 del 24.12.2007 relativa al "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2008 e bilancio pluriennale per il triennio 2008-2010".

Entrambe le importanti disposizioni normative sono disponibili sul sito www.confsal-unsa.it.

 

Cordiali saluti

 

IL SEGRETARIO NAZIONALE

(Dott. Giuseppe Urbino)

 

RICONOSCIMENTO ED AUTONOMIA TOTALE ALL'ATTIVITA' SINDACALE LOCALE SUGLI ACCORDI DEI PROGETTI

RICONOSCIMENTO ED AUTONOMIA TOTALE ALL'ATTIVITA' SINDACALE LOCALE SUGLI ACCORDI DEI PROGETTI

 

A PROPOSITO DELLA LEGITTIMITA' CONTRATTUALE LOCALE, in data odierna è stata inoltrata una nota di questo Coordinamento al Sottosegretario di Stato Marcucci, al Segretario Generale Proietti, ed ai Direttori Generali De Santis, Ragni e Fallace – ora per allora –, per richiamare la loro attenzione circa l'operato dell'Amministrazione in riferimento alla Contrattazione nazionale del 19 dicembre 2007, nel rispetto della Buona Fede contrattuale, dell'imparzialità e correttezza dell'Azione amministrativa, oltre al rispetto della Responsabilità e continuità dell'Azione amministrativa – ora per allora (a cui si è obbligati anche in fase di modifiche organizzative). PERCHÉ A NIENTE VALGONO LE PRETESE DI CGIL-CISL

 

Si riporta integralmente il testo della lettera in discorso:

 

OGGETTO: Circolari  Ministeriali  nn.  298  e  304  del 20  e  28 dicembre 2007                                           Contrattazione Nazionale del 19 dicembre 2007: Richiamo  al  rispetto  e  Correttezza  dell'Azione amministrativa – Precisazioni – Richiesta di rettifica – Diffida.

 

A seguito dell'emanazione delle Circolari Ministeriali di cui all'oggetto, relative e susseguenti alla Contrattazione Nazionale del 19 dicembre 2007, si ravvisa l'opportunità di richiamare l'operato di codesta Amministrazione al rispetto della Buona Fede contrattuale, all'imparzialità e correttezza dell'Azione amministrativa, oltre al rispetto della Responsabilità e continuità dell'Azione amministrativa – ora per allora (a cui si è obbligati anche in fase di modifiche organizzative).

In questi giorni, si stanno svolgendo le ulteriori Contrattazioni Decentrate richieste in relazione alla verifica contrattuale del 19 dicembre 2007 che, a causa di dette Circolari, stanno creando oltre al crescente malumore pareri distorti e non corrispondenti alla realtà contrattuale verificata; proprio perché non sono stati violati né il budget assegnato e né il conseguimento delle finalità (linee guida) indicate nei Progetti nazionali stessi: princìpi cardine del mandato di rappresentanza, come previsto dagli stessi artt. 4 del C.C.N.L.- comparto Ministeri e del C.C.I.M.

Al momento, pur non entrando nel merito della legittimazione di tale richiesta (il rifare la Contrattazione collettiva integrativa Locale), è ferma volontà della scrivente Organizzazione Sindacale condannare tali imposizioni perché tendono a screditare e delegittimare l'operato e l'autonomia negoziale delle rappresentatività locali (RSU e OO.SS. territoriali) oltre al richiamare l'Amministrazione al rispetto della Correttezza amministrativa e Buona Fede contrattuale.

 

           Di fatto, l'Amministrazione, ed i suoi Direttori Generali pro-tempori firmatari di dette circolari, oltre a non aver rispettato la Buona Fede contrattuale (perché hanno omesso di rettificare quanto già in precedenza avevano impropriamente sottoscritto - vedasi circolare n. 261/2007 - relativamente alla arbitraria sospensione dei progetti "Firma digitale; Comunicazione istituzionale; Carta della qualità dei servizi e iniziativa per una pubblica Amministrazione di qualità; La casa delle carte; Nuova legge Deposito legale e Manutenzione del catalogo SBN") hanno perseverato nella prevaricazione al non riconoscimento di Diritti sindacali e della Titolarità della Contrattazione, nel non menzionare le precisazioni intervenute nella Contrattazione Nazionale del 19 dicembre 2007.

In effetti, nella riunione del 19 dicembre, dopo ampio dibattito, la stessa Amministrazione, per il tramite del Sottosegretario dott. Marcucci prima, e del Direttore Generale dott. Turetta poi, ha convenuto (come evidenziato da questa O.S.) che in realtà non si è trattato di una sospensione ma bensì di una ulteriore verifica contrattuale "per acquisire elementi di valutazione sui criteri". È STATO UNANIMEMENTE CONVENUTO CHE NON C'É STATA ALCUNA SOSPENSIONE  DEI PROGETTI, TANTO E VERO CHE NON SONO STATI EMANATI ATTI IN PROPOSITO DAI RESPONSABILI E/O DAI COORDINATORI DEI PROGETTI STESSI, O DEGLI ISTITUTI INTERESSATI. Diversamente, tale atto sarebbe stato improprio ed unilaterale da parte dell'Amministrazione, in quanto, un Accordo FUA firmato al Tavolo nazionale può essere rimesso in discussione solo congiuntamente! Inoltre, non c'è mai stata una richiesta contrattuale di sospensione di tali progetti: tutto al più c'è stato il ritiro della firma dei soliti cgil e cisl… ma questo avrebbe comportato ben altro! Ossia, non la sospensione ma il ritiro del Progetti, qualora non fossero iniziati con tutto quel che ne sarebbe seguito (accertamento se ci fossero stati atti impropri, illeciti, penalmente rilevanti o perseguibili disciplinarmente; non riconoscimento dell'attività e del lavoro svolto; riaccredito dei fondi al FUA …  F.U.A. 2006 o 2007?  E ciò, alla data del 26 ottobre o del 19 dicembre, sarebbe stato possibile? Sarebbe stato corretto???) …

Infine, dato che era stato richiesto all'Amministrazione il ritiro della "famigerata" Circolare 261/07 con il cassare le improprie dizioni "sospesi" e "ripresi", era stato richiesto anche che la stessa Amministrazione si doveva fare garante dell'attività già svolta per i suddetti progetti e che doveva rendere pubblico (inoltrare, pubblicizzare) anche alle R.S.U. e OO.SS. locali, le relazioni richieste ai coordinatori di tali progetti, indipendentemente da quanto si sarebbe sottoscritto con la verifica [odierna] del 19 dicembre 2007 in questione (di una sola parte sindacale – Amministrazione/cgil-cisl-flp). LO RIBADIAMO: È STATA FATTA UNA VERIFICA SUI PROGETTI E NON ALTRO!

 

Preso atto di quanto sopra esposto e verificato, SI RICHIEDE L'INTEVENTO DOVUTO: ossia, ritirare le summenzionate Circolari o, in subordine, rettificarle con la corretta integrazione di quanto sopra relazionato, AL FINE DEL RISPETTO della Buona Fede e Pari Dignità contrattuale, oltre alla Correttezza dell'Azione amministrativa.

Si resta in attesa delle dovute determinazioni, ai sensi dei C.C.N.L. vigenti. (IL SEGRETARIO NAZIONALE - Dott. Giuseppe Urbino)

venerdì, gennaio 11, 2008

IL SANNIO QUOTIDIANO

 

AVELLINO PROVINCIA

 

Beni culturali, il Ministero adempie coattivamente

all'ordinanza in favore di un dirigente sindacale

 

Il Giudice del Lavoro Maria Cristina Rizzi, del Tribunale di Ariano Irpino, con ordinanza depositata il 10.12.2007, in un ricorso per l'attuazione di una misura cautelare, promosso dal segretario provinciale di Avellino della Confsal Unsa, Roberto Patrevita, contro il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e patrocinato dall'avvocato Katiuscia Verlingieri, ha nominato l'avvocato Carmine Monaco del Foro di Ariano Irpino, Commissario ad acta, per sostituirsi all'Amministrazione rimasta inerte, per provvedere all'attuazione di un provvedimento già emesso il 09.01.2007, che inseriva il dottore Patrevita tra i vincitori nelle procedure di riqualificazione Area C3 quale Restauratore Direttore Coordinatore.

In altre parole il Ministero per i Beni e le Attività Culturali Servizio II°, nonostante che il Tribunale di Ariano Irpino, Sezione Lavoro, avesse accolto il ricorso cautelare promosso da Patrevita, non aveva provveduto ad adempiere al suddetto provvedimento, fino ad aspettare che il commissario ad acta, appositamente nominato, si presentasse a Roma il giorno 03. 01. 2008, unitamente al difensore del Patrevita e al vice segretario regionale Confsal _ Unsa Coordinamento Beni Culturali, innanzi al Dirigente del Servizio II, per sostituirsi all'Amministrazione che era rimasta inerte per tutto questo tempo.

Infatti soltanto quando il commissario ad acta è giunto presso i suddetti Uffici, solo allora il Dirigente del Servizio II del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha emesso il relativo decreto di attuazione del suddetto provvedimento giudiziale.

 

SERVIZIO STAMPA E COMUNICAZIONI

 

giovedì, gennaio 10, 2008

COMUNICATO STAMPA


 

 

 

Regolamento MIBAC e nomine Dirigenti di prima fascia

 

 

In data odierna il Segretario Nazionale Dott. Giuseppe Urbino ha scritto al Ministro per i Beni e le Attività Culturali esprimendo l' opinione della CONF.SAL-UNSA in merito alle recenti nomine di Dirigenti di prima fascia.

Si riporta integralmente il testo della lettera in discorso:

On.le Ministro, in questo inizio 2008, che coincide con la nascita del "nuovo" Ministero, ci permetta uno sfogo ed alcune osservazioni, a nostro parere, costruttive sull'argomento in oggetto. Innanzitutto, come abbiamo già ribadito in altre occasioni, non nascondiamo la nostra delusione per avere, in pratica, "lasciato le cose come stavano", ci aspettavamo un atto di coraggio e finalmente una vera rivoluzione per quanto riguarda la struttura del nostro Ministero. Come non solo noi diciamo, e in questi quasi due anni della Sua gestione avrà anche Lei potuto constatarlo, è apparsa evidente l'inutilità di alcune Direzioni Generali e l'istituzione, in toto, di alcuni Poli ed Istituti speciali e soprattutto delle Direzioni Regionali, che alla luce di quanto fatto finora, appaiono solo, e non solo ai nostri occhi e dall'evidenza dei fatti, come poltrone create ad hoc dalle precedenti gestioni per "sistemare" amici e parenti con stipendi da favola mentre quelli di chi agisce sul territorio, con responsabilità civili e penali, e parliamo di funzionari e tecnici che tutto il mondo ci invidia, ancor oggi risultano inferiori a quelli di qualsiasi bidello o operatore ecologico di altre Amministrazioni.

Non ci dispiacciono gli accorpamenti effettuati per alcune Direzioni Generali, anche se si poteva fare di più come per Spettacolo e Cinema, come l'eliminazione, oltre che del discutibilissimo responsabile, anche e soprattutto direttamente della struttura dell'arte e architettura contemporanea, che appare un controsenso per una Istituzione statale, specie ora unita al paesaggio (un controsenso!), e che si presta a innumerevoli speculazioni, come quella scandalosa degli acquisti, di "prodotti" (chiamiamoli così) fatti ieri o l'altro ieri ma che per occulti interessi o sacre parole di un critico interessato, vengono acquistati dallo Stato a suon di milioni. La nostra militanza ed esperienza  nel MIBAC ci ha insegnato che lo Stato non può, deotologicamente, e non deve comportarsi come il miliardario collezionista di turno e buttare via i soldi del contribuente per cose che, senza il necessario giudizio del tempo, domani possono veramente valere meno di nulla e di cui forse sarà necessario lo "smaltimento" come sta succedendo per le problematiche campane di questi giorni. E' vero che noi abbiamo quasi già una mega-struttura-discarica anche se per le sbagliate previsioni di spesa si è alla fine rilevata un buco-nero mangia soldi senza fine, mentre il vero Patrimonio artistico e storico và in rovina. Ci rende perplessi inoltre l'ulteriore ghettizzazione di Archivi e Biblioteche così come la nomina di un architetto, seppur capace, a dirigere uno dei due settori o, ancora, quanto rileviamo dalla recentissima circolare "pro-forma", la n. 2/08 dell'8/01/08 emanata dalla D.G per l'organizzazione. Parliamo della "tattica del gambero" riguardo le nomine già effettuate: questa, come le altre che seguiranno (e crediamo che altre ne seguiranno) non favorisce la serietà e la credibilità della gestione né all'interno né all'esterno del Suo Dicastero, ma appare come frutto di pressioni e dei soliti poteri e a questo punto ci aspettiamo di peggio per le nomine, ora congelate, dei dirigenti di seconda fascia. Nel porgere sinceri ossequi ci auguriamo, almeno per il futuro e per il bene e la credibilità del Mibac, una maggiore coerenza ed un minor peso, e lo diciamo anche contro il nostro interesse, di alcuni poteri forti interni (n.b. sindacali) e decisioni veramente più coraggiose ed innovative.

 

 

                                                                              

                                                              SERVIZIO COMUNICAZIONE E STAMPA

 
 
 
 
 
 
 
 
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