CRONACA DI UNA RIUNIONE AL TAVOLO NAZIONALE
Con la seduta del 13 dicembre u.s. c'è stata la ripresa degli incontri di contrattazione nazionale, dopo la pausa "elezioni RSU", con il Sottosegretario On.le Marcucci.
Sui tanti punti in sospeso, più volte sollecitati per la loro definizione delle OO.SS., il Sottosegretario Andrea Marcucci, ha fornito alcune informazioni.
Dpr di riorganizzazione del Ministero: è attualmente alla registrazione alla Corte dei conti e su tale documento è prevista una seduta di contrattazione con le OO.SS.
Gli atti conseguenti sono: la nomina contestuale, del Segretario Generale e dei dirigenti di prima fascia (Direttori generali e regionali) e a seguire non prima di tre mesi - quelli di seconda fascia.
Sulla riorganizzazione degli Istituti periferici si svolgeranno una o più sedute di contrattazione;
Progetti nazionali: sono al momento fermi, a seguito della sospensione da parte dell' Amministrazione, ai fini della verifica, come richiesto dalle OO.SS. che ha comunque comunicato che sono pervenute le risultanze delle contrattazioni locali e che sono disponibili per essere consultate.
passaggi d'area (da A verso B1): l'informativa, fornita dall'Amministrazione, ha consentito di accertare che l'informatica e il rispetto degli accordi nel MiBAC , sono alquanto incerti, infatti al fine di evitare che le attese dell'Amministrazione ricadano direttamente sui lavoratori interessati ai passaggi d'area le OO.SS hanno ribadito che se i corsi si avvieranno in ritardo rispetto a quelli previsti negli accordi, attorno alla metà di gennaio, la loro conclusione deve comunque essere entro il 29 febbraio 2008;
Immissione in ruolo degli ATM: appena il Dpr perverrà vistato dalla Corte dei Conti saranno predisposti i contratti, a part-time al 50%, individuali.
Sulla trasformazione al 100% si è registrato anche l'impegno del Sottosegretario Andrea Marcucci ma sui modi per raggiungere velocemente tale obiettivo, occorrerà ancora lavoraci sopra e comunque non appena le condizioni l'ho consentiranno.
Conto terzi: modalità e valore della prestazione;
Rivisitazione dei progetti di produttività e d'efficienza: ciò alla luce delle carenze di organico e della nuova riclassificazione prevista nel CCNL.Come al solito CGIL e CISL hanno chiesto il Tavolo separato, anche se l'Amministrazione si trovava in disaccordo. È normale per i rappresentanti di CGIL e CISL voler a tutti i costi la separazione del tavoli, perché a conti fatti è più facile mettersi d'accordo con l'Amministrazione, è meglio se tutto ciò avviene in assenza di una forte opposizione e lontano da occhi e orecchie indiscrete.
Infatti, così facendo, possono fare il "bello e il cattivo tempo", come del resto hanno sempre fatto. Non è un caso che il rappresentante della CISL approfittando del tavolo nazionale riunito, ha comunicato che nei suoi confronti sono state inviate ben sette lettere anonime ove lo si accusa di "fatti e misfatti" nell'ambito dell'attività del Ministero. Tutto questo ovviamente avviene con la presa d'atto del Ministero che puntualmente protocolla tali missive con grande sconcerto dell'interessato, il quale, replica con ironia che bisognerebbe fare un progetto ad "hoc" per gli addetti al protocollo.
Benché il clima del Tavolo Nazionale si colora con ampie battute e fragorose frasi di ilarità, occorre comunque registrare un tono alquanto superficiale e un certo pressapochismo da parte del rappresentante della CGIL, il quale instancabilmente contribuisce a disturbare pedissequamente il corso dei lavori e ad osteggiare l'operato dei partecipanti, vituperando continuamente soprattutto la parte sindacale avversa alle posizioni di CGIL e CISL.
Come se ciò non bastasse, anziché preoccuparsi delle allarmanti voci che aleggiano in tutti gli ambienti ministeriali, ivi comprese alcune Procure della Repubblica "vox populi, vox dei", costoro trovano ancora il tempo di proporsi come unici ed infallibili sindacalisti, gettando discredito su chi ancora crede nel sindacato, nella forza delle idee e nella voglia di cambiare la realtà a tutto vantaggio dei lavoratori.
Per questo il Coordinamento Nazionale Confsal-Unsa Beni Culturali si è formato nell'ambito della Federazione, affinché si possano fissare quei punti fermi, volti a improntare una consistente lotta "senza quartiere" nell'alveo del settore dei Beni Culturali, smascherando, l'opportunismo dei burocrati sindacali di CGIL e CISL che, hanno fatto del Ministero una loro apparente proprietà privata e un luogo "off limit" ai veri sindacati dei lavoratori che, con tutti i mezzi cercano di contrastare "le malefatte" e porre un argine ai danni provocati da questi "signori sindacalisti", che tutto fanno tranne che difendere i lavoratori.