venerdì, maggio 15, 2009

BOLLETTINO SINDACALE del 11 maggio

 

TERREMOTO REGIONE ABRUZZO – PROSEGUE LA SOLIDARIETA'

 

Prosegue la gara di solidarietà a favore dei terremotati dell'Abruzzo da parte dei nostri Coordinamenti. Infatti, anche una delegazione del Coordinamento Nazionale del MEF si è incontrata presso uno dei Campi Tenda dell'Aquila con una rappresentanza dei colleghi Abruzzesi. La delegazione  era rappresentata, per l'occasione, dal Segretario Nazionale, Pippo Conti, dai due Vice Segretari Nazionali, Massimo Cassone e Marco Corsi, dalla nostra Maria Grazia Di Folco, dal Presidente del Collegio dei Revisori, Francesco Tresca, già Capo Dipartimento dell'Aquila e dal Segretario Regionale dell'Abruzzo, Simone Pasquale. Le informazioni raccolte dai colleghi hanno confermato l'inesistenza di danni alle persone e sono stati segnalati, invece,  danni alle abitazioni, per alcuni colleghi, anche molto seri ed alle suppellettili, per quasi tutti.

Dopo questa visita si rafforza il proponimento di portare a termine, con  maggiore impegno e larga partecipazione di adesione, l'iniziativa di solidarietà avviata dall'UNSA-MEF, per la raccolta fondi da destinare in maniera mirata e specifica esclusivamente a favore di quei colleghi particolarmente colpiti dal sisma.

IL SEGRETARIO GENERALE Renato Plaja

 

Confsal Servizi 2009

 

Dal Notiziario Confsal n. 61-09

Come già riportato nel nostro Comunicato n.86 del 5 maggio 09 anche la Confsal, qui di seguito, notizia sull'opuscolo "Confsal Servizi 2009" :  "CONFSAL SERVIZI

Le 52 pagine illustrano l'offerta che la Confsal, ormai da quattro anni, riserva ai suoi iscritti e simpatizzanti sul fronte dell'assistenza:

1.     previdenziale (Patronato),

2.     fiscale (Caf);

3.     contrattuale (Ufficio Legale nazionale);

4.     formazione (Confsalform, Fonarcom, Formazienda);

5.     assicurazioni (Sara).

A tali servizi si aggiungono, inoltre, una serie di convenzioni riguardanti il tempo libero, l'informatica e l'assistenza sanitaria.

La Segreteria Generale è convinta che quanto proposto sia di utilità per tutti e contribuisca alla crescita, allo sviluppo e alla visibilità della Confsal sul territorio nazionale.

L'opuscolo in questione è, consultabile sul sito Confsal: www.confsal.it - ultime novità – opuscolo  Confsal Servizi.

Il Segretario Generale: Prof.Marco Paolo NIgi

CONTINUI E PESANTI RIMPROVERI INTEGRANO IL MOBBING SE FATTI DAVANTI AI COLLEGHI

 

Cassazione Sezione Lavoro, Sentenza 20 marzo 2009 n. 6907

 

La Cassazione, sezione lavoro con sentenza 20.03.2009 n°6907, ha ritenuto che i rimproveri orali da parte del superiore adottati con «toni pesanti» e davanti agli altri colleghi, possono costituire episodio di mobbing. I giudici hanno così confermato la condanna per mobbing di un'azienda milanese perché una sua dirigente aveva vessato per mesi una dipendente, con una serie di sanzioni disciplinari culminate nel licenziamento.

La dipendente licenziata dalla sua dirigente dopo 12 anni di lavoro nella stessa azienda (dal 1987 al 1999), aveva fatto causa per mobbing, per i continui rimproveri e il clima vessatorio a cui ha detto di essere stata sottoposta per mesi.

Il giudice di primo grado e la Corte d'Appello di Milano avevano condannato l'azienda al risarcimento dei danni per 9.500 euro, ritenendo "eccessivi" sia i provvedimenti disciplinari che il licenziamento.

I rimproveri orali da parte dei superiori venivano effettuati adottando toni pesanti ed in modo tale da  poter essere uditi dagli altri colleghi, chiaro come il "clima aziendale" nei confronti della signora fosse pesante.

Per quanto concerne il mobbing, la Corte rileva che, dalla lettura del ricorso, la maggior parte degli addebiti contestati concerneva ipotesi di svolgimento delle proprie mansioni con insufficiente diligenza, che investono fatti disciplinari in senso proprio. Se si tolgono i semplici fatti di mancanza di diligenza rimane, per la verità, solo una quota modesta di fatti, quali utilizzazione non autorizzata del fax aziendale per invio di corrispondenza propria o accuse di manomissione del cartellino presenze.

La Cassazione ha confermato l'annullamento del licenziamento e la condanna dell'azienda al pagamento di una somma sensibilmente inferiore alle richieste a titolo di risarcimento per mobbing ritenendo la sentenza "ampia, precisa, puntuale e del tutto logica e convincente". Le sanzioni erano illegittime e "irrogate, in realtà per ragioni strumentali ed in maniera sostanzialmente pretestuosa amplificando l'importanza attribuita a fatti di modesta rilevanza" in quanto "le sanzioni erano state irrogate all'interno di un comportamento complessivo di vessazione e in maniera sostanzialmente pretestuosa al fine di indurre la donna a dimettersi o per precostituire una base per disporre il suo licenziamento".

I giudici della Cassazione rilevano che la sentenza del giudice di merito esamina, in modo corretto, non tanto le motivazioni di legittimità o meno dei provvedimenti disciplinari, ma si sofferma sul fatto che fossero eccessive e che, in realtà, fossero state irrogate per ragioni strumentali ed in maniera pretestuosa, amplificando l'importanza di fatti di modesto rilievo. In sostanza, tali provvedimenti non sarebbero stati adottati, e non sarebbero stati adottati tutti e in un così breve periodo, se non fosse sussistita una precisa volontà di colpire la lavoratrice. Le stesse considerazioni valgono anche per il licenziamento che, secondo i giudici, ha concluso l'operazione di mobbing.

dott.ssa Cesira Cruciani

 

GARANTE PER LA PROTEZIONE

DEI DATI PERSONALI

 

Lo scontrino fiscale, rilasciato dalle farmacie per poter dedurre e detrarre la spesa sanitaria nella dichiarazione dei redditi, non riporterà più in dettaglio lo specifico nome del farmaco acquistato. A partire dal prossimo anno basterà l'indicazione del codice alfanumerico posto sulla confezione di ogni medicinale. I cittadini italiani potranno continuare a dedurre o detrarre i medicinali acquistati, ma saranno più tutelati. Quello che è conosciuto come lo "scontrino parlante" non "parlerà" dunque più.

Lo "scontrino parlante" che riporta in chiaro, oltre al codice fiscale dell'interessato, la denominazione del farmaco acquistato è in grado di rivelare informazioni sullo stato di salute e sulle patologie dei cittadini. Numerosi sono stati in questi mesi coloro che si sono rivolti al Garante per segnalare la lesione della loro riservatezza e dignità al momento di presentare la documentazione fiscale per la denuncia dei redditi presso Caf o il proprio commercialista.

L'attività istruttoria svolta dal Garante con l'Agenzia delle entrate e con i rappresentanti di Federfarma, la federazione più rappresentativa che raggruppa i farmacisti italiani, ha permesso di stabilire che il controllo sul farmaco venduto può essere effettuato attraverso l'utilizzo del "numero di autorizzazione all'immissione in commercio" (AIC) presente sulla confezione del farmaco. Il codice alfanumerico, rilevabile anche mediante lettura ottica, consente infatti di identificare in modo univoco ogni singola confezione farmaceutica venduta (dosaggio, somministrazione, presentazione etc.), al pari della specificazione in chiaro del nome del farmaco.

E' stata in questo modo individuata una soluzione in grado di bilanciare il rispetto della dignità delle persone e l'interesse pubblico alla riduzione del rischio di indebite detrazioni e deduzioni fiscali.

Sulla base del provvedimento del Garante, entro tre mesi l'Agenzia delle entrate dovrà dunque fornire indicazioni per la modifica dello scontrino fiscale rilasciato per l'acquisto di farmaci, indicazioni alle quali le farmacie dovranno adeguarsi al massimo entro il 1° gennaio 2010

 

Roberto Cataldi

 

Cassazione: anche sindaci debbono rispettare i regolamenti che loro stessi hanno emesso

 

Sindaci attenzione, dovete anche voi rispettare le regole di cui siete voi stessi autori. Il monito viene dalla Corte di Cassazione. Anche i primi cittadini dunque sono passibili di condanna penale se non rispettano i propri regolamenti. Sulla scorta di tale principio la Corte ha convalidato una condanna per minacce nei confronti di un sindaco multato da un suo vigile per avere percorso una strada in senso vietato. Nell'occasione il primo cittadino aveva detto ''Io sono il tuo capo, devi obbedire ai miei ordini, domani ti voglio nel mio ufficio a rapporto''. Il vigile rilevato che il sindaco stava transitando in una zona interdetta al traffico proprio per una sua ordinanza sindacale, aveva proceduto a multarlo. Di qui la risposta minacciosa che ha fatto finire il caso in tribunale. I giudici di merito hanno accertato la sussistenza del reato di minacce disponendo anche un risarcimento di 5 mila euro. Inutile il ricorso in Cassazione in cui si era cercato di attenuare la pena sulla base del rilievo che la frase era stata pronunciata in uno stato di ''ira sociale davanti all'arroganza della vigilessa animata dalla smania di censurare pubblicamente il sindaco''. La Corte (sentenza 19021/2009), ha respinto il ricorso evidenziando che la decisione dei giudici di merito è legittima perché "l'imputato era sempre il capo dell'amministrazione comunale e si trovava in una situazione di superiorità gerarchica rispetto alla parte offesa'', per cui ''la minaccia era certamente grave proprio in considerazione della subordinazione gerarchica''.

Roberto Cataldi

BOLLETTINO SINDACALE del 08 maggio 2009

«MODIFICHE AL DECRETO LEGISLATIVO 81/08

 

La Confsal, il giorno 5 maggio presso il Ministero del Lavoro, ha partecipato all'incontro sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al D.lgs.n.81/08 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Detto schema consta di 136 articoli finalizzati a definire e completare il testo del decreto sulla sicurezza nel lavoro del 9 aprile 2008 tuttora sottoposto a richieste, da parte dei rappresentanti degli imprenditori,  di semplificazioni e modifiche. Presenti i delegati di CGIL, CISL, UIL, UGL, Confindustria, Confapi, Abi, Confcommercio, Confesercenti, Lega Cooperative, Confcooperative, Agci, Confagricoltura, Coldiretti, CIA, Confartigianato, CNA, Casartigiani, Claai, Confservizi, si è proceduto ad esprimere le diverse posizioni. Le parti datoriali hanno dichiarato soddisfazione sulla semplificazione di alcuni adempimenti nonché sulla integrazione di regole rivolte all'alleggerimento di impegni sostanziali del decreto 81, proponendo la possibilità di ulteriori correzioni. I rappresentanti sindacali hanno invece espresso, in generale, la loro delusione per gli interventi sul testo che, in molti casi, si rivelano contradditori rispetto agli accordi del 2008 che hanno consentito la presentazione del decreto stesso e la sua approvazione in Parlamento. E' stato, in proposito, evocato quanto dichiarato di recente dal Ministro Sacconi in relazione alla riformulazione dell'art. 10 bis e, a quanto pare, non del tutto in coerenza con il decreto correttivo presentato. Ovvero "definire con certezza la responsabilità di qualunque datore di lavoro, dal più piccolo al più grande".

La Confsal ha evidenziato come il testo presentato sia, oggettivamente, la continuazione dell'avviso comune proposto dal Ministero ad inizio anno e poi sospeso in attesa dell'insediamento della Commissione Consultiva Permanente: "si, ma dove di comune non c'è nulla, essendo tutto stato predisposto senza un confronto con le parti sociali". Pur consapevoli della scadenza inderogabile per la presentazione del testo alla Camera, è evidente che non è possibile sciogliere le molte riserve prima di ulteriori approfondimenti e risposte a quanto, per l'occasione, è stato rilevato dai sindacati presenti (…addirittura, appare che vengano aggravate sanzioni per i lavoratori e sgravate per i datori). La Confsal si augura che ogni variazione al decreto 81 possa trovare nel contesto della Commissione Permanente l'occasione di confronto e soluzione dei problemi esposti, ma nel rispetto delle garanzie rappresentate dal decreto stesso.

Il Capo di Gabinetto del Ministro, ascoltate le parti, ha dichiarato che continueranno gli incontri, al di là degli adempimenti procedurali imposti dalle norme. (Area Welfare – F. Cagnasso).

 

Programma Operativo Interregionale

POIN Puglia 2007-2013 per le Regioni della convergenza

 

La Confsal, il giorno 6 maggio u.s. presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ha partecipato al Comitato di Sorveglianza del POIn Energia Regione Puglia in qualità di Autorità di Gestione (AdG) dello stesso. Il Programma interregionale si propone i seguenti obiettivi:

 

1.1     Interventi di attivazione di filiere produttive che integrino obiettivi energetici e obiettivi di salvaguardia dell'ambiente e sviluppo del territorio

1.2     interventi a sostegno dello sviluppo dell'imprenditoria collegata alla ricerca e all'applicazione di tecnologie innovative nel settore delle fonti rinnovabili;

1.3     interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell'ambito dell'efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico;

1.4     interventi sperimentali di geotermia ad alta entalpia;

2.1     interventi a sostegno dell'imprenditorialità collegata al risparmio energetico con particolare riferimento alla creazione di imprese e delle reti;

2.2     interventi di efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico;

2.3     interventi di di promozione e diffusione dell'efficienza energetica nelle aree naturali protette e nelle isole minori da collegare ad azioni per lo sviluppo delle reti locali e le Comunità sostenibili;

2.4     interventi per il  potenziamento e l'adeguamento  delle reti di trasporto ai fini della diffusione delle fonti rinnovabili e della piccola e micro generazione;

2.5     interventi sulle reti di distribuzione del calore, in particolare da cogenerazione e per teleriscaldamento e tele raffrescamento;

2.6     interventi di animazione, Sensibilizzazione e formazione.

 

Sono stati presentati e discussi i piani di valutazione, della comunicazione e il Rapporto di Esecuzione 2008.

La Confsal, al fine di sostenere e promuovere l'occupazione, pone particolare interesse sulla priorità 3 del programma. "Promuovere le opportunità di sviluppo locale attraverso l'attivazione di filiere produttive collegate all'aumento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e al risparmio energetico". I lavori proseguiranno in occasione di prossimi incontri a livello di Partenariato e in ambito di AdG.(Area Fondi Strutturali – F. Cagnasso)

 

                                                                                     Il Prof. Marco Paolo Nigi

 

 

NUOVO MODELLO CONTRATTUALE

SETTORE PUBBLICO

 

Come già riferito con il comunicato n. 85/2009, la Confsal, unitamente a Cisl , Uil ed altre sigle, senza la partecipazione della Cgil, ha sottoscritto, in data 30 aprile 2009, presso il Ministero per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione, l'intesa per l'applicazione ai comparti contrattuali del settore pubblico dell'Accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali, già sottoscritta il 22 gennaio 2009. Analoga intesa applicativa interconfederale del citato accordo quadro era stata sottoscritta il 15 aprile 2009 presso la Confindustria per il settore privato. Con questa intesa si dà attuazione all'accordo volto a sostituire la disciplina della contrattazione collettiva prevista dall'accordo del 23 luglio 1993.

 

DECORRENZA DELL'ACCORDO -  dal 30 aprile 2009 (data di sottoscrizione) sino al 31 dicembre 2013.

DURATA DELL'ACCORDO

Si tratta di un accordo sperimentale della durata di quattro anni con decorrenza dal 2010,cioè dalla scadenza dell'attuale CCNL.

LIVELLI CONTRATTUALI

Sono confermati i due livelli di contrattazione collettiva:

-          il contratto collettivo nazionale di lavoro;

-          la contrattazione di 2° livello che, nell'ambito di specifici comparti o aree, può essere, alternativamente:

o        di amministrazione;

o        territoriale.

 

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO –CCNL

DURATA – triennale sia per la parte normativa ed economica sia per i contratti nazionale e di 2° livello, garantendo a tutti gli impiegati nel territorio nazionale certezza di trattamenti giuridici ed economici. Come previsto dall'accordo del 30 ottobre 2009 il nuovo CCNL avrà decorrenza dal 1-1- 2010.

 

CALCOLO AUMENTI STIPENDIALI

A) per la individuazione degli aumenti di stipendio base si assume la previsione dell'indice IPCA ( Indice Prezzi al Consumo Armonizzati) depurata dalle influenze dei prezzi dei prodotti energetici importati, in sostituzione del precedente riferimento al differenziale tra inflazione programmata e reale determinato dall'Istat e risalente all'accordo del 23 luglio 1993. Avrà validità triennale e sarà utile a determinare il recupero delle risorse economiche necessario per finanziare gli aumenti contrattuali scaturenti dallo scostamento con l'inflazione reale.

o            CARATTERISTICA DELL' IPCA:

o            Invariata per il triennio di programmazione;

o            Elaborazione affidata, congiuntamente dalle parti, ad un soggetto terzo, con specifico incarico, che verificherà gli scostamenti tra inflazione prevista e reale;

o            Il recupero della differenza sarà effettuato, previa consultazione delle parti sociali, entro il primo anno del triennio successivo;

 

o            Una attenta riflessione rileva una diversità di applicazione:

§             nel settore privato

·              sarà applicata nel corso della vigenza triennale del contratto, sulla base degli accordi raggiunti sullo scostamento tra Ipca e inflazione reale, come verificata dall'organismo paritetico appositamente costituito;

§             nel settore pubblico, invece:

·             sarà applicata a consuntivo nel triennio successivo, in base alle verifiche di programmazione delle spese di bilancio dello Stato;

·             saranno i Ministeri competenti a determinare il calcolo delle risorse da attribuire agli incrementi salariali, previo confronto con le organizzazioni sindacali di cui ancora non risulta specificato se trattasi di concertazione, contrattazione o consultazione;

·             le risorse economiche saranno sempre contenute nei limiti delle disponibilità previste dalla legge finanziaria e pertanto l'indice risentirà di una valutazione prevalentemente unilaterale di parte pubblica;

·             come in effetti già avvenuto nei precedenti anni, il recupero del differenziale inflativo sarà possibile:

o            dopo la verifica delle retribuzioni complessive di fatto realizzatesi a livello settoriale a seguito degli incrementi derivanti dalla contrattazione decentrata;

o            tenendo conto che se vengono superate le previsioni di spesa previste della contrattazione nazionale, non si renderà possibile il recupero del differenziale inflattivo;

o            la contrattazione decentrata potrà svolgersi solo per le materie delegate della legge o dai contratti nazionali;

 

o            le materie disciplinate dalla legge non potranno essere modificate dal contratto nazionale, come previsto dall'art. 1 della legge 15/2009 del Ministro Brunetta.

 

- B) Nella stessa sede di adozione del Contratto collettivo nazionale saranno individuate le "eventuali" risorse da destinare alla contrattazione integrativa;

 

Sono inoltre di competenza del CCNL i seguenti compiti:

o        regola le relazioni sindacali nazionali e di 2° livello;

o        disciplina i diritti di informazione,consultazione e concertazione in sintonia con la legge n.15 /2009 sulla riforma P.A.;

o        definisce i modelli, le regole e le procedure di funzionamento degli eventuali organismi paritetici;

o        determina in materia di contrattazione di 2° livello:

§         le modalità e gli ambiti di applicazione;

§         le materie e le voci in cui si articola;

§         la tempistica in base alla autonomia dei cicli sindacali;

o        definisce eventuali forme di bilateralità per i servizi integrativi del welfare;

o        Modifica le procedure contrattuali secondo le seguenti linee:

§         Sei mesi prima della scadenza del nuovo contratto i sindacati dovranno presentare le proprie piattaforme rivendicative per la modifica delle disposizioni  economiche e normative;

§         Tre mesi prima della scadenza del contratto si procederà, comunque, all' apertura delle trattative;

§         Per sette mesi – dalla presentazione delle piattaforme - è fatto divieto alle parti di assumere iniziative ed azioni unilaterali, con la possibilità, in caso contrario,  di esercitare il diritto di revoca o sospensione;

§         Decorsi sei mesi dalla scadenza del contratto, senza essere intervenuta alcuna definizione, il Comitato Paritetico valuta le ragioni e suggerisce le possibili soluzioni.

 

RIFORMA DELL'ARAN

 

-          L'Aran, unitamente ai Comitati di Settore, avrà un nuovo e più incisivo ruolo destinato a migliorare l'efficienza e l'efficacia della contrattazione e ad accelerare la l'approvazione dei contratti con la riforma dell'iter contrattuale.

 

-          IL CONTRATTO DI 2° LIVELLO

 

o        Rilevata la generale tendenza europea a potenziare la contrattazione decentrata, quale valido strumento per migliorare la produttività e l'efficienza della P.A., il presente accordo incentiva la contrattazione integrativa, attribuendo sostanziali e più incisivi compiti così sintetizzabili:

§         La necessità, nei limiti degli obiettivi di finanza pubblica, di incentivare la contrattazione di 2° livello,  in termini di misure per la riduzione di tasse e contributi, ai fini di una maggiore produttività  e del miglioramento delle performance;

§         Si svolgono, secondo le norme previste, procedure di informazione, consultazione, verifica, concertazione o contrattazione in materia di innovazioni tecnologiche, organizzative e di ristrutturazioni influenti le condizioni di salute e sicurezza, pari opportunità e occupazione femminile;

§         L'attribuzione di premi variabili in base alla produttività, ai risultati di programma, alle performance delle amministrazioni e ai risparmi di gestione;

§         Per la valutazione delle performance può essere necessario qualificare e potenziare i Nuclei di Valutazione oltre ai Secin – Servizi Controlli Interni, in sintonia con la legge 15/2009;

§         Per assicurare una maggiore responsabilizzazione della dirigenza in ordine alle performance delle singole amministrazioni, si prevede la istituzione di un Organismo Centrale che opera con il compito di indirizzare, coordinare e sovrintendere all'esercizio indipendente delle funzioni di valutazione;

§         Le risorse economiche saranno attribuite a ciascuna amministrazione dalla contrattazione nazionale sulla base delle performance conseguite e conseguentemente ai singoli lavoratori, secondo quanto previsto dalla legge 15/2009, godendo dei benefici fiscali previsti;

§         L'erogazione dei premi variabili sarà definita sulla base degli elementi di conoscenza e dei parametri convenuti, in regime di assoluta trasparenza;

§         Favorire la diffusione di tale contrattazione anche nelle pubbliche amministrazioni di minori dimensioni, in modo che i contratti nazionali possano prevedere soluzioni e linee guida in base alle esigenze delle amministrazioni interessate;

§         Prevedere la costituzione di apposite commissioni paritetiche con il compito di monitorare la contrattazione di 2° livello per valorizzare le esperienze ed i risultati conseguiti che, raccolti in forma aggregata, possano essere trasmessi al Comitato paritetico per le conseguenti modifiche da introdurre.           

 

Sarà ora necessario attendere che i contenuti della intesa, sopra sintetizzata per una più comoda consultazione, vengano trasferiti in norme legislative, se eventualmente necessario, o in norme inserite nei prossimi contratti collettivi nazionali di lavoro.

 

IL SEGRETARIO GENERALE Renato Plaja

 

 

Il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione ha predisposto delle slides esplicative in riferimento a PRINCIPI e criteri finalizzati a favorire in merito e la premialità.

Con prossimo bollettino vi daremo altre informazioni

 

LA SEGRETERIA NAZIONALE

martedì, maggio 12, 2009

BOLLETTINO SINDACALE del 07 Maggio 2009

«LAVORO FLESSIBILE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: MONITORAGGIO

 

Si comunica che ieri, 5 maggio 2009, al CNEL, il Ministro per la Pubblica Amministrazione e Innovazione, On. Renato Brunetta, ha presentato "La relazione al Parlamento sul monitoraggio dei contratti di lavoro flessibile nelle Pubbliche Amministrazioni".

Ha introdotto i lavori il Presidente del CNEL, Prof. Antonio Marzano. Hanno illustrato i dati della relazione il Consigliere Antonio Naddeo, Capo del Dipartimento della Funzione Pubblica, ed il Presidente del FORMEZ, Dr. Carlo Flamment. Ha concluso i lavori il Ministro Brunetta. Per la Confsal era presente Fedele Ricciato, Coordinatore dell'Area del Pubblico Impiego. Il documento è consultabile sul sito del Ministero Pubblica Amministrazione e Innovazione:

www.innovazionepa.it » Monitoraggio lavoratori atipici » Relazione al Parlamento: Il Rapporto di sintesi (Testo completo).

 

PREVISIONE SPESA PENSIONISTICA ITALIANA

 

Si comunica che oggi, 6 maggio 2009, nella sede del CNEL, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro e il Centro Europa Ricerche (CER) hanno presentato un "Modello previsionale della spesa pensionistica italiana – Rap porto di ricerca".

Ha coordinato i lavori Amedeo Croce, Consigliere del CNEL. Sono intervenuti nell'ordine: Antonio Marzano, Presidente del CNEL, Sergio Ginepri e Pierluigi Morelli del CER, Carlo Mazzaferro dell'Università di Bologna e Luigi Biggeri Presidente dell'ISTAT.

Per la Confsal era presente Fedele Ricciato, componente della Segreteria Generale.

Il documento sarà disponibile nei prossimi giorni sul sito del CNEL: www.cnel.it.

 

TRATTAMENTO DI MALATTIA Chiarimenti della funzione pubblica sulle fasce di reperibilità

 

Con una nuova circolare esplicativa, la n. 1/2009 in fase di registrazione alla Corte dei Conti, il Ministro della Funzione Pubblica interviene sulla disciplina delle assenze per malattia per correggere alcune problematiche sorte nell'applicazione dell'art. 71 del DL112, con particolare riferimento all'obbligo per il dipendente in malattia di rispettare le fasce di reperibilità.

In particolare si ribadisce che l'amministrazione nel disporre la visita fiscale di controllo deve tener conto, con riferimento alle esigenze funzionali ed organizzative, della effettiva utilità della visita stessa qualora l'assenza, preventivamente comunicata, sia dovuta all'effettuazione di visite specialistiche, cure o esami diagnostici, a prescindere dalla patologia che determina l'assenza.

Nella stessa circolare viene inoltre affrontato il problema del recupero all'attività lavorativa dei dipendenti affetti da gravi patologie per i quali le amministrazioni potranno prevedere l'utilizzo di particolari modalità flessibili di lavoro come il part-time e il telelavoro.

In merito alle continue sentenze giurisprudenziali sull' argomento, sarà nostra cura tenervi costantemente aggiornati nei prossimi bollettini sindacali.

BOLLETTINO SINDACALE del 06 maggio

CONFSAL SERVIZI

 

È in corso di distribuzione ai nostri Segretari Regionali e Provinciali l'opuscolo distribuito dalla Confsal relativo ai Servizi disponibili agli iscritti.

Gli interessati possono stampare integralmente l'opuscolo dal sito www.confsal-unsa.it nella sezione "Confsal".

 

Tra le attività di rilievo programmate e funzionanti è possibile ricordare:

 

Il patronato INPAS-CONFSAL, che opera su tutti il territorio nazionale.

Il CAF-CONFSAL, con centinai di strutture presente in tutte le province italiane (si veda il Comunicato della Federazione Confsal-Unsa n. 82 del 28 aprile u.s.)

L'UFFICIO LEGALE NAZIONALE CONFSAL

CONFSALFORM, attraverso la quale viene rilevata l'esigenza formativa dei vari settori.

 

 

DETRAZIONI SPESE MEDICINALI AUSPICABILE CHIARIMENTI DA PARTE DELL'AGENZIA DELL'ENTRATE

 

Come è noto per ottenere la detrazione fiscale sulle spese dei medicinali è necessario il c.d. "scontrino parlante" in cui è riportato il codice fiscale dell'acquirente e la natura (categoria merceologica), la qualità ( denominazione ) e la quantità ( superiore ad una unità) del farmaco.

Molte problematiche, però, sono ingenerate dalla "natura" del farmaco, in quanto, in sostituzione della parola "farmaco" o "medicinale" molto spesso vengono usate sigle come SOP (farmaci da banco),OTC (senza obbligo di prescrizione), AUTOMEDICAZIONE, oppure diciture come GENERICO o EQUIVALENTE .

Inoltre la legge riconosce come medicinale anche quello omeopatico e la preparazione galenica e, quindi, di conseguenza, vengono usate le diciture officinale, magistrale, preparazione, galenico e similari ( si usano anche diciture abbreviate ).

Si può ben comprendere che al momento di redigere la dichiarazione dei redditi nascono dubbi sulla validità o meno della documentazione relativa agli scontrini parlanti delle spese per medicinali.

Infatti, essendo riportati su detti scontrini parlanti oltre i termini "farmaco" o "medicinale" (le uniche diciture riconosciute dalla Circolare n.18/E/2009 dell'Agenzia delle Entrate ) anche le altre diciture di cui sopra, non si comprende se dette spese possano essere detraibili o meno, ingenerando, così, gravi perplessità.

Si auspica, quindi, un 'intervento dell'Agenzia delle Entrate che con un apposita Circolare voglia definitivamente chiarire le varie terminologie della natura del farmaco o medicinale che dir si voglia.

 

Si trasmettono per opportuna conoscenza i testi delle circolari ministeriali n. 133/09 e n. 134/09 scaricabili anche dal nostro sito www.unsabeniculturali.it relative a:

 

Circolare n. 131 - compilazione della domanda "Funzionario per le tecnologie e Funzionario diagnosta, già appartenenti ai profili professionali di Capo tecnico e di Cartografo"

 

 

Pervengono a questa Direzione generale, da parte dei dipendenti interessati, richieste di chiarimenti in ordine alla validità della certificazione atte stante l'effettivo svolgimento delle mansioni nonché delle funzioni esercitate per l'inquadramento nei profili professionali di "Funzionario per le tecnologie" e "Funzionario diagnosta".

Al riguardo, si precisa che, ai fini della validità della domanda è sufficiente l'autocertificazione del dipendente di quanto sopra richiesto.

Tale procedura costituisce, in questa prima fase, una ricognizione del numero dei dipendenti che intendono transitare nelle suindicate professionalità.

Resta fissato il termine ultimo del 15 maggio 2009 per la presentazione delle domande da inviare anche per posta elettronica al seguente indirizzo: dg-oif.circ81@beniculturali.it Si chiarisce che, solo con successiva contrattazione, verranno definite le procedure di riqualificazione con l'individuazione del relativo programma formativo ed i contingenti per ciascun profilo.

  

Presidenza del Consiglio dei Ministri - Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione corso di formazione Poteri manageriali del dirigente pubblico e gestione del personale".

 

Per opportuna conoscenza e massima diffusione si comunica l'iniziativa organizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione pervenuta in data 30 aprile 2009, di cui si acclude il programma. Il corso in argomento, rivolto a dirigenti e/o funzionari, appartenenti all'area 3A, sarà articolato in tre edizioni, a partire dal prossimo 18 maggio. Due edizioni si svolgeranno presso la sede di Roma via dei Robilant, 11 (dal 18 al 21 maggio e dal 25 al 28 maggio 2009) ed una presso la sede

di Bologna via Testoni, 6 ( dal 25 al 28 maggio 2009) . Tenuto conto dei tempi ristretti previsti per l'inizio delle lezioni si chiede di trasmettere via e-mail direttamente alle sedi interessate (per i corsi di Roma a: sede roma@sspa.it e per il corso a Bologna sede bologna@sspa.it) entro e non oltre il 10 maggio p.v. , i nominativi autorizzati alla frequenza per ciascuna delle tre edizioni, completi di recapito telefonico ed e-mail e, per opportuna conoscenza, si prega di trasmettere copia anche al Servizio II di questa Direzione Generale al numero di fax 06-67232216. Si fa presente che questa Direzione Generale non potrà sostenere le spese relative alla partecipazione al corso in argomento.

L'Istituto che trasmette dovrà garantire (ove richiesto il trattamento di missione) la relativa copertura finanziaria per i funzionari designati.