STORIA DI ORDINARIO "CRETINISMO SINDACALE"
CGIL e CISL, dopo aver ritrovato l'amore perduto e rinsaldato l'unione anche sul piano affettivo, si ritrovano alacremente a ripercorrere le tappe che costantemente hanno percorso tempo addietro e che purtroppo, hanno originato una preoccupante situazione nella difficile gestione delle relazioni sindacali e intersindacali.
Nel panorama del sindacalismo autonomo presente nel Ministero
Infatti, i capi sindacali di CGIL, CISL e UIL, si sono allertati già diversi mesi prima girando l' Italia in lungo e a largo per imbonire i lavoratori e far credere che il loro operato ha portato solo conquiste sindacali e nascondendo le amare sconfitte che, purtroppo, i lavoratori del Ministero hanno dovuto sopportare anche a causa della loro troppa litigiosità.
Mai una campagna elettorale per le R.S.U. ha avuto un clima così avvelenato, tanto da vivacizzare anche la contrattazione al tavolo nazionale con inverosimili escursioni verbali e atti controcorrente.
A chiusura della campagna elettorale i "compagni" della CGIL esultano, attraverso il sito web, per la "vittoria" e inneggiano a più non posso il loro capo.
I "cislini" decantano anch'essi vittoria e si lamentano delle troppe lettere anonime che imputano al solito "Lui", anche se, da una lettura delle stesse, vi sono troppi elementi identificativi e precise circostanze a fatti, luoghi e persone che possono trovare concordanza con le situazioni descrittive, anche nelle sedi appropriate.
IL SEGRETARIO NAZIONALE
Giuseppe Urbino